Marzo 2020, è pandemia, è lockdown, tutti chiusi in casa, mai successo, il mondo si ferma, sale la paura, non si può più uscire neppure per fare un giro in bici. La nostra vita, d'improvviso viene sconvolta, giorno e notte chiusi in casa, che si fa?
La mente inizia a cercare una via d'uscita o meglio una soluzione alternativa alla nuova situazione.
Guardo la mia spinnbike come un'ancora di salvezza o meglio come strumento di sfogo al mio desiderio di evasione.
Mi manca però la compagnia, quella che non mi era mai mancata fino a qualche giorno prima, quando si poteva ancora uscire.
Vado su Strava, un social che fino ad ora mi serviva per registrare le mie uscite in bici, e condividere con altri ciclisti le performances sulle due ruote.
La mente inizia a cercare una via d'uscita o meglio una soluzione alternativa alla nuova situazione.
Guardo la mia spinnbike come un'ancora di salvezza o meglio come strumento di sfogo al mio desiderio di evasione.
Mi manca però la compagnia, quella che non mi era mai mancata fino a qualche giorno prima, quando si poteva ancora uscire.
Vado su Strava, un social che fino ad ora mi serviva per registrare le mie uscite in bici, e condividere con altri ciclisti le performances sulle due ruote.
Il Club su STRAVA "#NOIRESTIAMOACASA"
Link per visitare il sito "#NOIRESTIAMOACASA" Clicca qui Http://dicono-di-noi.weebly.com
Preso dalla voglia di compagnia, creo su Strava il club"#NOIRESTIAMOACASA", con l'intento di proporre un'attività che permetta di fare un po di sport e una qualche forma di socializzazione utilizzando i social e la tecnologia. Ed è così che mi sono inventato le "Gran fondo virtuali".
In poco tempo i soci del club sono diventati 110 e sulle ali dell'entusiasmo ho iniziato a organizzare ed a invitare i soci alle "GF Virtuali"
Per sette domeniche consecutive, quelle del periodo del primo lockdown ci siamo dati appuntamento alle nove del mattino e ognuno nella propria abitazione pedala, chi su spinnbike, chi sui rulli, e si chatta via whatsapp con chi si è iscritto alla manifestazione virtuale e si è collegato.
Il gruppo che parte ogni domenica è di 30 /40 ciclisti, si viaggia in sicurezza e sulla Chat si ride e si scherza come quando si usciva all'aperto anzi è tanta la voglia di stare insieme che la novità crea un'atmosfera goliardica, fatta di battute e sfottò ,che aprono la strada anche a nuove amicizie.
Durante la settimana, provvedo a confezionare ,con l'amico Andrea Astolfi, gli attestati di partecipazione in formato elettronico per la GF realizzata alla domenica e li invio ai partecipanti poi preparo il volantino d'invito per quella della domenica successiva e la pubblico sulla bacheca del club.
Ben presto mi rendo conto che il gioco funziona, le relazioni con gli iscritti al Club si intensificano e si stabilizzano e pur non frequentandosi in presenza ma solo sui social nascono amicizie.
È durante questo periodo che comincio a pensare al dopo lockdown, verso marzo la morsa del Covid 19 pare rallentare leggermente la presa e stanchi di rimanere chiusi in casa, si comincia a pensare a come uscire.
Si rendono necessarie restrizioni che di fatto impediscono gli assembramenti, quindi addio alle gran fondo di migliaia di partecipanti o gare ciclistiche in genere.
Bisogna inventarsi delle soluzioni alternative che tengano conto delle restrizioni, ma che comunque permettano di praticare il nostro bellissimo sport in sicurezza. Incoraggiato dalla buona riuscita che stava ottenendo l'iniziativa delle Gran fondo virtuali, mi è venuta un'idea che piano piano ha preso forma ed è diventato successivamente il progetto: "Circuito Santuari Appennino Bolognese".
In poco tempo i soci del club sono diventati 110 e sulle ali dell'entusiasmo ho iniziato a organizzare ed a invitare i soci alle "GF Virtuali"
Per sette domeniche consecutive, quelle del periodo del primo lockdown ci siamo dati appuntamento alle nove del mattino e ognuno nella propria abitazione pedala, chi su spinnbike, chi sui rulli, e si chatta via whatsapp con chi si è iscritto alla manifestazione virtuale e si è collegato.
Il gruppo che parte ogni domenica è di 30 /40 ciclisti, si viaggia in sicurezza e sulla Chat si ride e si scherza come quando si usciva all'aperto anzi è tanta la voglia di stare insieme che la novità crea un'atmosfera goliardica, fatta di battute e sfottò ,che aprono la strada anche a nuove amicizie.
Durante la settimana, provvedo a confezionare ,con l'amico Andrea Astolfi, gli attestati di partecipazione in formato elettronico per la GF realizzata alla domenica e li invio ai partecipanti poi preparo il volantino d'invito per quella della domenica successiva e la pubblico sulla bacheca del club.
Ben presto mi rendo conto che il gioco funziona, le relazioni con gli iscritti al Club si intensificano e si stabilizzano e pur non frequentandosi in presenza ma solo sui social nascono amicizie.
È durante questo periodo che comincio a pensare al dopo lockdown, verso marzo la morsa del Covid 19 pare rallentare leggermente la presa e stanchi di rimanere chiusi in casa, si comincia a pensare a come uscire.
Si rendono necessarie restrizioni che di fatto impediscono gli assembramenti, quindi addio alle gran fondo di migliaia di partecipanti o gare ciclistiche in genere.
Bisogna inventarsi delle soluzioni alternative che tengano conto delle restrizioni, ma che comunque permettano di praticare il nostro bellissimo sport in sicurezza. Incoraggiato dalla buona riuscita che stava ottenendo l'iniziativa delle Gran fondo virtuali, mi è venuta un'idea che piano piano ha preso forma ed è diventato successivamente il progetto: "Circuito Santuari Appennino Bolognese".
Nasce il "Format"del Cicuito
Un giorno, alcuni mesi prima della pandemia, incontrai l'amico Giampiero Mazzetti un cicloturisti del Bici club Monte San Pietro che mi disse: so che voi del Parco dei ciliegi siete esperti nei ciclo pellegrinaggi, perché ne avete fatti tanti, mi piacerebbe organizzarne uno insieme a voi. Io gli risposi che si poteva fare, ma poi tutto fini senza un seguito. Quando cominciai a pensare all'idea di creare il circuito dei santuari mi ricordai di Giampiero e lo contattai per coinvolgerlo nel progetto.
Gli spiegai che non si trattava di un ciclo pellegrinaggio, ma di un circuito che si sarebbe svolto da maggio a ottobre sui nostri appennini ,che sarebbe stato gratuito e che nel periodo che stavamo attraversando poteva diventare una buona proposta per i cicloturisti abituati a partecipare alle gran fondo, ma che non potevano più essere organizzate per via della pandemia.
Giampiero inizialmente mi parve un po' titubante, ma poi mi disse: prepara una bozza del progetto e poi ne discutiamo.
Mi misi subito al lavoro e preparai la bozza:
PERCHE' CREARE UN CIRCUITO La situazione in cui avremmo iniziato ad uscire era tale per cui erano state annullate tutte le manifestazioni sportive in cui si prevedevano assembramenti e erano state diramate restrizioni che permettevano di praticare attività sportive singolarmente o in piccoli gruppetti ben distanziati.
A CHI SI RIVOLGEVA IL CIRCUITO: A tutti i ciclisti e cicloturisti che non potendo più partecipare alle gran fondo o alle gare organizzate desideravano fare attività ma in sicurezza.
DOVE SI SVOLGEVA: Il territorio scelto per lo svolgimento del circuito è l'Appennino Bolognese, perché la nostra proposta si rivolge ai ciclisti della nostra provincia o delle provincie limitrofe.
LE METE: il concetto di Mete è secondo me l'innovazione che caratterizza la proposta, perché permette ai partecipanti di costruirsi uno o più percorsi per raggiungere una meta, e in funzione delle proprie disponibilità sia di tempo che di possibilità fisiche. Chi atleticamente è preparato può tranquillamente partire da casa per raggiungere la meta, chi invece è meno preparato può avvicinarsi in auto e poi percorrere gli ultimi 30/40 km per raggiungere la meta.
Il Circuito non vuole lasciare indietro nessuno.
QUANDO: Il Circuito apre l'attività il 1 Maggio e si chiude il 31 Ottobre. La partecipazione è aperta tutti i giorni e ogni partecipante si può organizzare come meglio crede in base alle sue disponibilità
I SANTUARI COME METE: Sui nostri Appennini di santuari ve ne sono veramente
tanti e tutti sono in posti belli e impegnativi da raggiungere, quindi mete interessanti sia dal punto di vista ciclistico, ma anche, artistico, culturale, paesaggistico, e spirituale religioso.
ISCRIZIONI: Per partecipare e necessario iscriversi o al club "Circuito Santuari Appennino
Bolognese" sulla piattaforma STRAVA, oppure sulla piattaforma WHATSAPP (Circuito Santuari), questo per gestire al meglio la certificazione delle attività svolte dai partecipanti.
L'ISCRIZIONE AL CIRCUITO È GRATUITA.
LE 9 METE: I Santuari di :
1 San Luca
2 Chiesa di Casaglia a Montesole
3 Montovolo
4 Boccadirio
5 Ponte a Porretta
6 Calvigi a Granaglione
7 Madonna del Faggio
8 Madonna dell'Acero
9 Madonna di Passo Brasa
IL BREVETTO:I partecipanti che raggiungeranno tutte le mete(I 9 Santuari) durante il periodo di apertura del circuito conquisterànno il Brevetto, che verrà stampato su pergamena e consegnato durante la cerimonia di chiusura che si svolgerà il 30 di ottobre nel santuario di San Luca.
LA CERTIFICAZIONE: Per i partecipanti iscritti al "Circuito Santuari Appennino Bolognese" ogni volta che raggiungono una meta dovranno scattare un selfie davanti al Santuario e poi e inviarlo, per quelli iscritti su Whatsapp al gruppo "Circuito Santuari" e per quelli iscritti al Club su strava, dovranno postare il giro, scrivendo il nome del santuario visitato e postando anche il selfie relativo.
PUNTEGGI E CLASSIFICHE:A ogni Santuario verrà assegnato un punteggio che verrà assegnato a chi lo raggiungerà, e la somma dei punteggi ottenuti da ciascuno concorreranno a formare le classifiche.
CLASSIFICHE A
PUNTI: -
CLASSIFICA A SQUADRE - CLASSIFICA INDIVIDUALE MASCHILE
- CLASSIFICA INDIVIDUALE FEMMINILE
- CLASSIFICA LEI/LUI
Terminata la bozza del progetto l' ho presentato all'amico Giampiero, al quale è piaciuto e d'accordo abbiamo deciso di condividere la nostra proposta con il responsabile attività sportive della diocesi, don Massimo Vacchetti, il quale ci ha parlato di un altro circuito di santuari già esistente ma che è organizzato per i camminatori, " IL CAMMINO MATER DEI"un percorso di 140 km che da San Luca, girando sul crinale degli Appennini passa dal santuario di monte delle Formiche, Madonna dei Boschi,Madonna dei Fornelli,Madonna di ripoli Madonna di Montovolo, Madonna di Boccadirio termina a Riola di Vergato. Si prospetta una collaborazione fra le due entità per l'affinità dei principi ispiratori, le mete, e il territorio.
È così che si decide di partire con il "CIRCUITO SANTUARI APPENNINO BOLOGNESE".
L'INAUGURAZIONE 30 MAGGI 2020: Con la collaborazione dei responsabili "MATER
DEi abbiamo organizzato l'inaugurazione del circuito nel parco della Pallavicino . Opportunamente distanziati una cinquantina di ciclisti hanno partecipato alla cerimonia presenziata da Don Massimo responsabile attività sportive della diocesi,da Andrea Babbi presidente del "CAMMINO MATER DEI",dall'assessore dello sport di Bologna,Lepore
La nostra é stata la prima attività ufficiale in regione dopo il lockdwon,
Terminata la cerimonia i ciclisti si sono diretti;chi verso il Santuario di San Luca,chi verso il Santuario di passo Brasa,e un altro gruppetto verso la Madonna di Boccadirio.
Gli spiegai che non si trattava di un ciclo pellegrinaggio, ma di un circuito che si sarebbe svolto da maggio a ottobre sui nostri appennini ,che sarebbe stato gratuito e che nel periodo che stavamo attraversando poteva diventare una buona proposta per i cicloturisti abituati a partecipare alle gran fondo, ma che non potevano più essere organizzate per via della pandemia.
Giampiero inizialmente mi parve un po' titubante, ma poi mi disse: prepara una bozza del progetto e poi ne discutiamo.
Mi misi subito al lavoro e preparai la bozza:
PERCHE' CREARE UN CIRCUITO La situazione in cui avremmo iniziato ad uscire era tale per cui erano state annullate tutte le manifestazioni sportive in cui si prevedevano assembramenti e erano state diramate restrizioni che permettevano di praticare attività sportive singolarmente o in piccoli gruppetti ben distanziati.
A CHI SI RIVOLGEVA IL CIRCUITO: A tutti i ciclisti e cicloturisti che non potendo più partecipare alle gran fondo o alle gare organizzate desideravano fare attività ma in sicurezza.
DOVE SI SVOLGEVA: Il territorio scelto per lo svolgimento del circuito è l'Appennino Bolognese, perché la nostra proposta si rivolge ai ciclisti della nostra provincia o delle provincie limitrofe.
LE METE: il concetto di Mete è secondo me l'innovazione che caratterizza la proposta, perché permette ai partecipanti di costruirsi uno o più percorsi per raggiungere una meta, e in funzione delle proprie disponibilità sia di tempo che di possibilità fisiche. Chi atleticamente è preparato può tranquillamente partire da casa per raggiungere la meta, chi invece è meno preparato può avvicinarsi in auto e poi percorrere gli ultimi 30/40 km per raggiungere la meta.
Il Circuito non vuole lasciare indietro nessuno.
QUANDO: Il Circuito apre l'attività il 1 Maggio e si chiude il 31 Ottobre. La partecipazione è aperta tutti i giorni e ogni partecipante si può organizzare come meglio crede in base alle sue disponibilità
I SANTUARI COME METE: Sui nostri Appennini di santuari ve ne sono veramente
tanti e tutti sono in posti belli e impegnativi da raggiungere, quindi mete interessanti sia dal punto di vista ciclistico, ma anche, artistico, culturale, paesaggistico, e spirituale religioso.
ISCRIZIONI: Per partecipare e necessario iscriversi o al club "Circuito Santuari Appennino
Bolognese" sulla piattaforma STRAVA, oppure sulla piattaforma WHATSAPP (Circuito Santuari), questo per gestire al meglio la certificazione delle attività svolte dai partecipanti.
L'ISCRIZIONE AL CIRCUITO È GRATUITA.
LE 9 METE: I Santuari di :
1 San Luca
2 Chiesa di Casaglia a Montesole
3 Montovolo
4 Boccadirio
5 Ponte a Porretta
6 Calvigi a Granaglione
7 Madonna del Faggio
8 Madonna dell'Acero
9 Madonna di Passo Brasa
IL BREVETTO:I partecipanti che raggiungeranno tutte le mete(I 9 Santuari) durante il periodo di apertura del circuito conquisterànno il Brevetto, che verrà stampato su pergamena e consegnato durante la cerimonia di chiusura che si svolgerà il 30 di ottobre nel santuario di San Luca.
LA CERTIFICAZIONE: Per i partecipanti iscritti al "Circuito Santuari Appennino Bolognese" ogni volta che raggiungono una meta dovranno scattare un selfie davanti al Santuario e poi e inviarlo, per quelli iscritti su Whatsapp al gruppo "Circuito Santuari" e per quelli iscritti al Club su strava, dovranno postare il giro, scrivendo il nome del santuario visitato e postando anche il selfie relativo.
PUNTEGGI E CLASSIFICHE:A ogni Santuario verrà assegnato un punteggio che verrà assegnato a chi lo raggiungerà, e la somma dei punteggi ottenuti da ciascuno concorreranno a formare le classifiche.
CLASSIFICHE A
PUNTI: -
CLASSIFICA A SQUADRE - CLASSIFICA INDIVIDUALE MASCHILE
- CLASSIFICA INDIVIDUALE FEMMINILE
- CLASSIFICA LEI/LUI
Terminata la bozza del progetto l' ho presentato all'amico Giampiero, al quale è piaciuto e d'accordo abbiamo deciso di condividere la nostra proposta con il responsabile attività sportive della diocesi, don Massimo Vacchetti, il quale ci ha parlato di un altro circuito di santuari già esistente ma che è organizzato per i camminatori, " IL CAMMINO MATER DEI"un percorso di 140 km che da San Luca, girando sul crinale degli Appennini passa dal santuario di monte delle Formiche, Madonna dei Boschi,Madonna dei Fornelli,Madonna di ripoli Madonna di Montovolo, Madonna di Boccadirio termina a Riola di Vergato. Si prospetta una collaborazione fra le due entità per l'affinità dei principi ispiratori, le mete, e il territorio.
È così che si decide di partire con il "CIRCUITO SANTUARI APPENNINO BOLOGNESE".
L'INAUGURAZIONE 30 MAGGI 2020: Con la collaborazione dei responsabili "MATER
DEi abbiamo organizzato l'inaugurazione del circuito nel parco della Pallavicino . Opportunamente distanziati una cinquantina di ciclisti hanno partecipato alla cerimonia presenziata da Don Massimo responsabile attività sportive della diocesi,da Andrea Babbi presidente del "CAMMINO MATER DEI",dall'assessore dello sport di Bologna,Lepore
La nostra é stata la prima attività ufficiale in regione dopo il lockdwon,
Terminata la cerimonia i ciclisti si sono diretti;chi verso il Santuario di San Luca,chi verso il Santuario di passo Brasa,e un altro gruppetto verso la Madonna di Boccadirio.
2020 La prima edizione
Detto dell'inaugurazione ,inizia l'attività della prima edizione del circuito.
Nei primi mesi cominciano ad arrivare ,sia sul gruppo Whatsapp che sul club su Strava,i selfie dei ciclisti che raggiungevano i santuari che formavano le nove mete del circuito e componevano il Brevetto.
Mano a mano passava il tempo gli iscritti aumentavano.
Il lavoro di controllo certificazioni delle avvenute visite ai santuari cominciava a aumentare
e per seguire meglio e più velocemente il movimento ci siamo informatizzati su un foglio di excell.
A giugno gli iscritti erano già una sessantina e si stava creando un buon movimento e le mete raggiunte erano salite a 300.
Il feedback che ricevevamo dai partecipanti era positivo e lusinghiero,alcuni si organizzavano singolarmente oppure in piccoli gruppi, garantendo il rispetto delle restrizioni emanate a causa della pandemia.
A favorire il Circuito sicuramente ha contribuito il fatto che non potevano essere programmate le gare e le gran fondo,quindi la nostra proposta era apprezzata.
LA PRIMA PIZZA IN COMPAGNIA ( ma distanziati):
A metà di giugno quando il COVID 19 pareva aver rallentato un po' la morsa e si poteva andare al ristorante, organizzammo una "Pizzata" e fu un momento di aggregazione controllata e distanziata ,che tutti desideravamo anche per conoscerci, poiché parecchi partecipanti non si erano mai incontrati, fu una serata nella quale oltre a conoscerci organizzammo un gesto di solidarietà in cambio di una mascherina personalizzata con il logo del circuito.
LA PRIMA RANDONNEE DEI SANTUARI.
Fra le iniziative pensate per il Circuito, avevo ipotizzato anche la possibilità di effettuare una Randonnée che avevo chiamata "RANDONNÉE DEI SANTUARI" il giro completo dei nove Santuari no stop, si doveva partire da Zola, passare dalla Chiesa di Casaglia a Montesole, e poi transitare da Montovolo, Boccadirio, Madonna del Ponte, Calvigi, Madonna del Faggio, Madonna dell'Acero, Madonna di Passo Brasa e terminare a San Luca, per un totale di 310 km e 6000 metri di dislivello. Un giro impegnativo, ma non impossibile per i randonneur che conoscevo. Anche per questa iniziativa non era prevista una data specifica, ma era lasciata la libertà di decidere quando farla, il limite temporale era il periodo di apertura del circuito e l'avvertimento all'organizzazione del giorno in cui si desiderava fare la randonnée, per permettere all'organizzazione di poter assistere e intervenire se necessario, ma nessuno si proponeva per l'impresa. Io allora cercai di convincere l'amico Roberto Romagnoli, ciclista con un passato di corridore, ma non un randonneur, pur essendo uno che annualmente macinava oltre 30000 km, a cimentarsi nell'impresa. Inizialmente rimase titubante e incerto, ma poi riuscii a convincerlo e un giorno di luglio, parti da Zola alle tre del mattino,e inizio l'impresa. Io da casa lo seguivo su whatsapp poiché l'accordo era che quando raggiungeva una metà mi avrebbe mandato in tempo reale il selfie del Santuario, questo mi permetteva di seguirlo ed gli potevo assicuragli l'assistenza in caso di necessità. Fu anche per me un'esperienza bellissima, poiché durante tutta la giornata ricevetti mano mano che Roberto avanzava nel percorso i selfie dei Santuari raggiunti.
L'INCONTRO CON IL CARDINALE ZUPPI AL SANTUARIO DELLA MADONNA DELL'ACERO
A volte le occasioni capitano senza cercarle, In Agosto, non ricordo il giorno, al Santuario della Madonna dell'Acero era stato organizzata la cerimonia di benedizione del nuovo acero che sostituiva l'acero centenario su cui era apparsa la Madonna. La cerimonia si svolgeva in tarda mattinata e sarebbe stato bello poter incontrare Sua Eminenza e magari offrirgli la mascherina con il logo del circuito, ma quel giorno io avevo già un impegno. L'occasione però non bisognava perderla e allora telefonai all'amico Roberto Romagnoli che mi disse che avrebbe preso un giorno di ferie e sarebbe andato lui in bici all'incontro con il cardinale e gli avrebbe portato la mascherina del circuito.
All'alba l'amico Roberto con un suo amico sono partiti ,hanno raggiunto il Santuario e è avvenuto l'incontro e l'offerta della mascherina che il cardinale ha indossato immediatamente e Roberto ha immortalato l'incontro con una foto.
ATTIVITÀ ESTIVA IN FORTE AUMENTO.
Durante tutta l'estate ,la pandemia rallentò la morsa ma la battaglia non era vinta e molte persone rinunciarono alle ferie e hai viaggi ,in questa situazione l'attività del circuito aumentò parecchio e anche gli iscritti al circuito raggiunsero quota 80,le visite ai Santuari assunsero numeri importanti, a fine agosto i partecipanti avevano collezionato oltre 600 ciclo pellegrinaggi nei nove Santuari sparsi nel nostro bellissimo appennino.
I numeri che stavamo raggiungendo erano per noi insperati e i feedbak che ricevevamo erano positivi, anche i Brevettati aumentavano.
LA FESTA DI CHIUSURA IL 30 OTTOBRE A SAN LUCA
Sulle ali dell'entusiasmo dei dati in crescita a metà settembre ,iniziammo a pensare alla festa della chiusura ,dove farla, come farla, quando farla. Debbo dire che in una mia lucubrata notturna mi venne un'idea che proposi il giorno successivo all'amico Geppo che accetto di buon grado e il programma era questo:
Sabato 30 Ottobre a San Luca
alle 10,15 un nutrito gruppo di ciclisti arrivò nel piazzale del Santuario e ad accoglierli c'erano Giovanni e Alberto che si erano fatti carico dell'accoglienza.
Prima di iniziare la celebrazione della Messa ,ci venne a salutare il Vescovo emerito Monsignor Ernesto Vecchi che è un ciclista nonostante l'età.
Prima di iniziare la celebrazione io lessi la preghiera alla Madonna di San Luca che recitava:
Beata Vergine di San Luca ,noi ciclisti partecipanti al "Circuito Santuari Appennino Bolognese" siamo saliti qui per ringraziarti e per offrirti gli 800 ciclo pellegrinaggi che da Maggio a Oggi, in questo anno di pandemia, abbiamo fatto raggiungendo nove Santuari sparsi nella nostra diocesi, incontrando talvolta molti pellegrini, altre volte raggiungendo in solitudine luoghi nascosti e isolati. Il lockdown aveva creato un senso di smarrimento particolare per noi ciclisti per partecipare alle consuete.
Abbiamo allora proposto un Circuito che permettesse di pedalare nel pieno rispetto della sicurezza e della salute nostra e altrui, scegliendo come mete i Santuari per tre motivi. Si trovano in luoghi molto belli ,ricchi di storia civile e nei quali affondano le radici Cristiane del nostro popolo; per raggiungerli bisogna salire e per noi ciclisti la salita è il luogo preferito; infine perchè in un momento cosi grave per tutta l'umanità ,abbiamo maggiormente preso coscienza della nostra fragilità e ci è venuto spontaneo rivolgerci a Te Beata Vergine e Madre nostra.
Ti offriamo con tutto il cuore i nostri 800 ciclo pellegrinaggi.
Ricordiamo tutti i ciclisti vittime di incidenti sulla strada e ti chiediamo di consolare i loro cari.
Per Tua intercessione il Signore Dio accolga nella sua pace tutte le vittime del Covid 19 e ci liberi da questa tremenda pandemia.
Amen.
Al termine della Messa Don Massimo distribuì i 32 Brevetti conquistati dai partecipanti al Circuito.
Poi come da programma ,la foto ricordo e quindi giù al Parco dei ciliegi per il pranzo in veranda, visto che la giornata era discreta e permetteva di pranzare all'aperto.
Al termine del pranzo e come conclusione effettuammo le premiazioni per i classificati nella varie Categorie:
Classifica Individuale Femminile
Conclusione della prima edizione :
Il Consuntivo di questa nostra esperienza è andata oltre ogni più rosea previsione ,i dati sono molto incoraggianti :
Nei primi mesi cominciano ad arrivare ,sia sul gruppo Whatsapp che sul club su Strava,i selfie dei ciclisti che raggiungevano i santuari che formavano le nove mete del circuito e componevano il Brevetto.
Mano a mano passava il tempo gli iscritti aumentavano.
Il lavoro di controllo certificazioni delle avvenute visite ai santuari cominciava a aumentare
e per seguire meglio e più velocemente il movimento ci siamo informatizzati su un foglio di excell.
A giugno gli iscritti erano già una sessantina e si stava creando un buon movimento e le mete raggiunte erano salite a 300.
Il feedback che ricevevamo dai partecipanti era positivo e lusinghiero,alcuni si organizzavano singolarmente oppure in piccoli gruppi, garantendo il rispetto delle restrizioni emanate a causa della pandemia.
A favorire il Circuito sicuramente ha contribuito il fatto che non potevano essere programmate le gare e le gran fondo,quindi la nostra proposta era apprezzata.
LA PRIMA PIZZA IN COMPAGNIA ( ma distanziati):
A metà di giugno quando il COVID 19 pareva aver rallentato un po' la morsa e si poteva andare al ristorante, organizzammo una "Pizzata" e fu un momento di aggregazione controllata e distanziata ,che tutti desideravamo anche per conoscerci, poiché parecchi partecipanti non si erano mai incontrati, fu una serata nella quale oltre a conoscerci organizzammo un gesto di solidarietà in cambio di una mascherina personalizzata con il logo del circuito.
LA PRIMA RANDONNEE DEI SANTUARI.
Fra le iniziative pensate per il Circuito, avevo ipotizzato anche la possibilità di effettuare una Randonnée che avevo chiamata "RANDONNÉE DEI SANTUARI" il giro completo dei nove Santuari no stop, si doveva partire da Zola, passare dalla Chiesa di Casaglia a Montesole, e poi transitare da Montovolo, Boccadirio, Madonna del Ponte, Calvigi, Madonna del Faggio, Madonna dell'Acero, Madonna di Passo Brasa e terminare a San Luca, per un totale di 310 km e 6000 metri di dislivello. Un giro impegnativo, ma non impossibile per i randonneur che conoscevo. Anche per questa iniziativa non era prevista una data specifica, ma era lasciata la libertà di decidere quando farla, il limite temporale era il periodo di apertura del circuito e l'avvertimento all'organizzazione del giorno in cui si desiderava fare la randonnée, per permettere all'organizzazione di poter assistere e intervenire se necessario, ma nessuno si proponeva per l'impresa. Io allora cercai di convincere l'amico Roberto Romagnoli, ciclista con un passato di corridore, ma non un randonneur, pur essendo uno che annualmente macinava oltre 30000 km, a cimentarsi nell'impresa. Inizialmente rimase titubante e incerto, ma poi riuscii a convincerlo e un giorno di luglio, parti da Zola alle tre del mattino,e inizio l'impresa. Io da casa lo seguivo su whatsapp poiché l'accordo era che quando raggiungeva una metà mi avrebbe mandato in tempo reale il selfie del Santuario, questo mi permetteva di seguirlo ed gli potevo assicuragli l'assistenza in caso di necessità. Fu anche per me un'esperienza bellissima, poiché durante tutta la giornata ricevetti mano mano che Roberto avanzava nel percorso i selfie dei Santuari raggiunti.
L'INCONTRO CON IL CARDINALE ZUPPI AL SANTUARIO DELLA MADONNA DELL'ACERO
A volte le occasioni capitano senza cercarle, In Agosto, non ricordo il giorno, al Santuario della Madonna dell'Acero era stato organizzata la cerimonia di benedizione del nuovo acero che sostituiva l'acero centenario su cui era apparsa la Madonna. La cerimonia si svolgeva in tarda mattinata e sarebbe stato bello poter incontrare Sua Eminenza e magari offrirgli la mascherina con il logo del circuito, ma quel giorno io avevo già un impegno. L'occasione però non bisognava perderla e allora telefonai all'amico Roberto Romagnoli che mi disse che avrebbe preso un giorno di ferie e sarebbe andato lui in bici all'incontro con il cardinale e gli avrebbe portato la mascherina del circuito.
All'alba l'amico Roberto con un suo amico sono partiti ,hanno raggiunto il Santuario e è avvenuto l'incontro e l'offerta della mascherina che il cardinale ha indossato immediatamente e Roberto ha immortalato l'incontro con una foto.
ATTIVITÀ ESTIVA IN FORTE AUMENTO.
Durante tutta l'estate ,la pandemia rallentò la morsa ma la battaglia non era vinta e molte persone rinunciarono alle ferie e hai viaggi ,in questa situazione l'attività del circuito aumentò parecchio e anche gli iscritti al circuito raggiunsero quota 80,le visite ai Santuari assunsero numeri importanti, a fine agosto i partecipanti avevano collezionato oltre 600 ciclo pellegrinaggi nei nove Santuari sparsi nel nostro bellissimo appennino.
I numeri che stavamo raggiungendo erano per noi insperati e i feedbak che ricevevamo erano positivi, anche i Brevettati aumentavano.
LA FESTA DI CHIUSURA IL 30 OTTOBRE A SAN LUCA
Sulle ali dell'entusiasmo dei dati in crescita a metà settembre ,iniziammo a pensare alla festa della chiusura ,dove farla, come farla, quando farla. Debbo dire che in una mia lucubrata notturna mi venne un'idea che proposi il giorno successivo all'amico Geppo che accetto di buon grado e il programma era questo:
Sabato 30 Ottobre a San Luca
- La salita in Bici al Santuario per le 10
- Parcheggio Custodito in uno spazio messo a disposizione dal rettore del Santuario
- Santa Messa ore 10 celebrata da Don Massimo Vacchetti
- al termine della Messa ,distribuzione dei 32 brevetti
- Foto di gruppo sulla scalinata antistante il Santuario
- Discesa in bici al Parco dei ciliegi
- pranzo in veranda in tavoli distanziati per rispettare le restrizioni a causa del crescendo della pandemia.
alle 10,15 un nutrito gruppo di ciclisti arrivò nel piazzale del Santuario e ad accoglierli c'erano Giovanni e Alberto che si erano fatti carico dell'accoglienza.
Prima di iniziare la celebrazione della Messa ,ci venne a salutare il Vescovo emerito Monsignor Ernesto Vecchi che è un ciclista nonostante l'età.
Prima di iniziare la celebrazione io lessi la preghiera alla Madonna di San Luca che recitava:
Beata Vergine di San Luca ,noi ciclisti partecipanti al "Circuito Santuari Appennino Bolognese" siamo saliti qui per ringraziarti e per offrirti gli 800 ciclo pellegrinaggi che da Maggio a Oggi, in questo anno di pandemia, abbiamo fatto raggiungendo nove Santuari sparsi nella nostra diocesi, incontrando talvolta molti pellegrini, altre volte raggiungendo in solitudine luoghi nascosti e isolati. Il lockdown aveva creato un senso di smarrimento particolare per noi ciclisti per partecipare alle consuete.
Abbiamo allora proposto un Circuito che permettesse di pedalare nel pieno rispetto della sicurezza e della salute nostra e altrui, scegliendo come mete i Santuari per tre motivi. Si trovano in luoghi molto belli ,ricchi di storia civile e nei quali affondano le radici Cristiane del nostro popolo; per raggiungerli bisogna salire e per noi ciclisti la salita è il luogo preferito; infine perchè in un momento cosi grave per tutta l'umanità ,abbiamo maggiormente preso coscienza della nostra fragilità e ci è venuto spontaneo rivolgerci a Te Beata Vergine e Madre nostra.
Ti offriamo con tutto il cuore i nostri 800 ciclo pellegrinaggi.
Ricordiamo tutti i ciclisti vittime di incidenti sulla strada e ti chiediamo di consolare i loro cari.
Per Tua intercessione il Signore Dio accolga nella sua pace tutte le vittime del Covid 19 e ci liberi da questa tremenda pandemia.
Amen.
Al termine della Messa Don Massimo distribuì i 32 Brevetti conquistati dai partecipanti al Circuito.
Poi come da programma ,la foto ricordo e quindi giù al Parco dei ciliegi per il pranzo in veranda, visto che la giornata era discreta e permetteva di pranzare all'aperto.
Al termine del pranzo e come conclusione effettuammo le premiazioni per i classificati nella varie Categorie:
Classifica Individuale Femminile
- Muriel Valencia
- Francesca Giammarinaro
- Sabrina Parisi
- Michele Di Napoli
- Roberto Romagnoli
- Paolo Pesci
- Gaspare Godino-Francesca Giammarinaro
- Marco Landi-Sabrina Parisi
- Giampiero Mazzetti- Sarah Bonvicini
- Parco dei Ciliegi Team
- Bici Club Monte San Pietro
- Dmax Team
Conclusione della prima edizione :
Il Consuntivo di questa nostra esperienza è andata oltre ogni più rosea previsione ,i dati sono molto incoraggianti :
- 80 partecipanti,
- 32 Brevettati,
- 800 visite ai 9 Santuario che hanno formato il primo circuito.
2021 La seconda edizione
Durante l'inverno ,il Covid 19, ha ripreso forza e anch'io mi sono beccato il virus ,ma per fortuna in modo non grave e sono riuscito ad uscirne, rimanendo in quarantena in casa.
In questo periodo ho avuto modo di riflettere sul circuito e pensare alle novità eventualmente da proporre nella seconda edizione.
Dal feedback che erano arrivati dai partecipanti della prima edizione erano emerse alcune segnalazioni e richieste interessanti
. Aumentare il numero dei Santuari del circuito, inserendo anche qualche santuario di
pianura, che ciclisticamente parlando servivano da allenamento .
. Assegnare un punteggio anche ai santuari visitati e non compresi fra quelli considerati
del circuito.
. trovare una soluzione al fatto che alcuni santuari sono chiusi e quindi si raggiunge la
meta ma non è visitabile.
I SANTUARI DEL CIRCUITO DIVENTANO 15:
Assieme al gruppo degli organizzatori vengono inseriti nel circuito i Santuari:
LE CLASSIFICHE A PUNTI :
Per quanto riguarda le classifiche a punti sono stati rivisti i punteggi dei singoli Santuari cercando di tener in considerazione le varie difficolta ,sopra tutto le pendenze e la lunghezza delle salite che ci sono per raggiungere certe mete, non si è molto considerato la distanza per uno principio del circuito che è quello di "non lasciare indietro nessuno" e quindi chi non ha l'allenamento o la prestanza fisica per poter effettuare giri troppo lunghi (partendo da casa) ,può avvicinarsi alla meta con l'auto e poi crearsi il percorso adeguato per raggiungere la meta desiderata e ottiene ugualmente il punteggio assegnato al Santuario.
In effetti non è una vera competizione, ma vuole essere solo uno stimolo per tutti i partecipanti a "andar per Santuari anche dopo aver conquistato i Brevetti.
CALENDARIO VISITE GUIDATE:
La difficoltà di organizzare visite guidate non era tanto quella di trovare delle date disponibili nel calendario, ma di trovare chi era in grado di aprire e eventualmente fare da guida per una breve visita. Parlando con l'amico Gabriele Mignardi mi suggerì una soluzione originale, anzi lui stesso si rese disponibile, per creare una scheda per ogni santuario del circuito in cui inserire una breve descrizione storica ,una foto, e così una volta creato il calendario ,quando veniva pubblicato sul gruppo FB del circuito ,l'invito a partecipare all'iniziativa veniva inserita anche la scheda di presentazione, inoltre le schede potevano essere utilizzate come traccia nel caso in cui non si poteva disporre di una guida. Ora si trattava di trovare le chiavi per entrare nei Santuari o chi le custodiva, non è stata una cosa semplice, ma la tenacia e la costanza di Giampiero Mazzetti (Geppo) è riuscito nell'impresa e è riuscito a ottenere tutti i contatti necessari per assicurare la riuscita delle visite guidate.
DOVE E COME FARE LA PARTENZA DEL CIRCUITO 2021:
Anche nella primavera la Pandemia non ha dato tregua e le gran fondo tanto care ai ciclisti non venivano proposte almeno nella prima parte della stagione e quelle poche che venivano organizzate spesso subivano slittamenti o annullamenti, quelle che partivano facevano numeri quasi fallimentari ,perchè molti ciclisti avevano paura degli assembramenti e il vacino che era arrivato nel frattempo ,non era percepito come strumento risolutivo, e unico mezzo per contrastare la pandemia.
Ci siamo trovati in difficoltà nell'organizzare la partenza del circuito e alla fine abbiamo optato per una partenza "pronti Via" dal Santuario San Luca e si è dimostrata una scelta vincente, sabato primo maggio, infatti, un bel gruppo di partecipanti al circuito sono transitati dalla nostra postazione di accoglienza organizzata nel sagrato del Santuario.
A tutti è stata offerta una mascherina come gagget a ricordo della seconda edizione e offerto una raviola della nonna Cesarina.
Per l'occasione è stato organizzato anche un momento di solidarietà condiviso dai partecipanti che hanno offerto 450 euro che sono stati donati in beneficenza a chi è meno fortunati .
PARTENZA IN PROGRESSIONE:
Da subito abbiamo avuto l'impressione che il circuito stava prendendo quota , in poco tempo gli iscritti da 80 della prima edizione sono diventati più di 100,anche le visite ai santuari aumentavano alla media di 500 al mese.
In questa prima parte, hanno dato un contributo fondamentale le Randonnee effettuate dai coniugi Gaspare Godino e Francesca Giammarinaro ,due che nel 2017 si erano guadagnati il campionato italiano di Randonnee. ll loro vero obiettivo è la partecipazione alla "Mille e un miglio" ,ma nel percorso del circuito trovano un ottimo campo di allenamento, e quindi realizzano alcune randonnee complete del circuito in varie situazioni metereologiche, compresa anche quella con partenza notturna. Francesca e Gaspare naturalmente si portano immediatamente al comando della classifica a punti sollecitando nel gruppo degli inseguitori, una sana competizione.
Il più agguerrito è sicuramente Michele Di Napoli, vincitore della prima edizione del circuito, che rimane sempre incollato alla coppia dei battistrada cercando di organizzare un attacco per il sorpasso in classifica.
A metà maggio iniziano le visite guidate, richieste da diversi partecipanti della prima edizione, nella preparazione della questa edizione, cercando di andare incontro alla richiesta, abbiamo creato un calendario di visite guidate ai santuari del circuito e fin dalla prima visita al santuario di passo Brasa c'è stato un bel gruppo di partecipanti, che nei successivi appuntamenti si è confermato, mediamente la partecipazione all'iniziativa ha radunato una ventina di ciclisti che hanno raggiunto le mete proposte di volta in volta.
Ricordo con piacere la visita al Santuario della Madonna dell'Acero prevista il primo sabato di luglio, pensavo che sarebbe andata deserta, e invece ci trovammo al fresco dei 1200 metri dell'Acero in una ventina di amici del circuito.
I DUE BREVETTI:
Tra Luglio e Agosto il numero degli iscritti si è attestato sulle 150 unità, e cominciano ad aumentare i concorrenti che conquistano entrambi i brevetti(GOLD e SILVER) a conferma della validità della proposta. Ci stiamo rendendo conto che durante l'estate, forse anche per effetto delle restrizioni dovute alla pandemia, la montagna in generale è meta di vacanze per molte più persone, lo si tocca con mano anche sul nostro appennino, chi a piedi, chi in bici, l'appennino è preso d'assalto, il caldo decisamente anomalo convince una moltitudine di persone a cercare il fresco sulle nostre montagne. Le visite ai santuari aumentano oltre ogni nostra più rosea previsione e alla fine di agosto superiamo le 2000 visite, risultato che ci fa sperare di poter raggiungere al termine del circuito quota 3000.
PREPARAZIONE DELLA FINALE DEL 30 OTTOBRE
Già a metà settembre, quando ancora i partecipanti si impegnano, chi per conquistare uno o tutti e due i brevetti, chi a migliorare la propria classifica a punti, noi dell'organizzazione stiamo già pensando alla festa di conclusione del Circuito.
Fissato il Santuario di San Luca come meta sia per la partenza che per la chiusura, decidiamo pure che la cerimonia di chiusura debba essere come quella della prima edizione:
Poi pensiamo ai premi e allora a me viene un'idea.
L'ultima volta che sono salito al Santuario di Montovolo ho conosciuto la Lucia che è colei che gestisce la foresteria annessa al santuario assieme a altre volontarie. Lucia gentilmente mi fece visitare i locali della foresteria e allora chiese informazioni circa l'utilizzo eventualmente come punto di soggiorno per ciclisti che volevano fare un fine settimana i giro per i santuari dell'appennino. Con Geppo decidiamo di acquistare una decina di Voucher di soggiorni alla foresteria di Montovolo da donari come premi ai classificati nelle varie classifiche del circuito, anche per dare un contributo concreto ai volontari che gestiscono e devolvono il ricavato per la manutenzione del Santuario.
La Festa di Chiusura della seconda edizione
Sabato 30 il ritrovo a San Luca , un bel gruppo di ciclisti ,la maggior parte i brevettati. Non abbiamo la possibilità di celebrare la Cerimonia di chiusura nel Santuario ma ci viene messa a disposizione la Cripta a pian terreno ,una soluzione che alla fine ci fa sentire più gruppo ,più famiglia. La Messa viene concelebrata da Don Stefano Stagni (mio nipote) primo prete a conquistare il Brevetto del Circuito Santuari, e da Don Massimo nostro assistente. Al termine come consuetudine vengono distribuiti i Brevetti conquistati ai partecipanti e all'uscita tutti sulla scalinata antistante .
Tutti al Parco dei ciliegi per il pranzo e la premiazione
Come nell'altra edizione il circuito si è concluso con il pranzo al Parco dei ciliegi, dove era stato preparata una sala da pranzo per accogliere i ciclisti del Circuito, ed è stata una festa di aggregazione straordinaria, in allegria coronata dalla premiazione delle classifiche individuali femminile (3^ Valentina Morana 2^ Roberta Beghelli 1^ Francesca Giammarinaro) e maschile 3^ Stefano Friso 2^ Gaspare Godino 1^ Michele di Napoli) e classifiche di squadra (3^ Gruppo DMAX 2^ BICICLUB MPS 1^ PARCO DEI CILIEGI.
Arrivederci alla Terza Edizione
In conclusione questa edizione del circuito è stato un successo insperato i partecipanti sono aumentati da 80 a 150 e le visite ai santuari sono passate da 800 a 3000,che dire il circuito era stato pensato per un rilancio post pandemia dell'attività ciclistica senza assembramenti nel rispetto delle normative anti covid, ma ora che le attività sono ripartite questa esperienza, visti i risultati non può che continuare. Il saluto al termine dell'ottimo pranzo servito dalla cucina del Parco dei ciliegi è un arrivederci alla terza edizione di questa bella esperienza.
In questo periodo ho avuto modo di riflettere sul circuito e pensare alle novità eventualmente da proporre nella seconda edizione.
Dal feedback che erano arrivati dai partecipanti della prima edizione erano emerse alcune segnalazioni e richieste interessanti
. Aumentare il numero dei Santuari del circuito, inserendo anche qualche santuario di
pianura, che ciclisticamente parlando servivano da allenamento .
. Assegnare un punteggio anche ai santuari visitati e non compresi fra quelli considerati
del circuito.
. trovare una soluzione al fatto che alcuni santuari sono chiusi e quindi si raggiunge la
meta ma non è visitabile.
I SANTUARI DEL CIRCUITO DIVENTANO 15:
Assieme al gruppo degli organizzatori vengono inseriti nel circuito i Santuari:
- Santa Maria di Zena - Monte delle Formiche
- Santuario Madonna dei Boschi (Monghidoro)
- Santuario Madonna del Piratello (Imola)
- Santuario Madonna della Rocca (Cento)
- Santuario Madonna della Neve(Madonna dei Fornelli)
- Santuario di Serra (Ripoli)
LE CLASSIFICHE A PUNTI :
Per quanto riguarda le classifiche a punti sono stati rivisti i punteggi dei singoli Santuari cercando di tener in considerazione le varie difficolta ,sopra tutto le pendenze e la lunghezza delle salite che ci sono per raggiungere certe mete, non si è molto considerato la distanza per uno principio del circuito che è quello di "non lasciare indietro nessuno" e quindi chi non ha l'allenamento o la prestanza fisica per poter effettuare giri troppo lunghi (partendo da casa) ,può avvicinarsi alla meta con l'auto e poi crearsi il percorso adeguato per raggiungere la meta desiderata e ottiene ugualmente il punteggio assegnato al Santuario.
In effetti non è una vera competizione, ma vuole essere solo uno stimolo per tutti i partecipanti a "andar per Santuari anche dopo aver conquistato i Brevetti.
CALENDARIO VISITE GUIDATE:
La difficoltà di organizzare visite guidate non era tanto quella di trovare delle date disponibili nel calendario, ma di trovare chi era in grado di aprire e eventualmente fare da guida per una breve visita. Parlando con l'amico Gabriele Mignardi mi suggerì una soluzione originale, anzi lui stesso si rese disponibile, per creare una scheda per ogni santuario del circuito in cui inserire una breve descrizione storica ,una foto, e così una volta creato il calendario ,quando veniva pubblicato sul gruppo FB del circuito ,l'invito a partecipare all'iniziativa veniva inserita anche la scheda di presentazione, inoltre le schede potevano essere utilizzate come traccia nel caso in cui non si poteva disporre di una guida. Ora si trattava di trovare le chiavi per entrare nei Santuari o chi le custodiva, non è stata una cosa semplice, ma la tenacia e la costanza di Giampiero Mazzetti (Geppo) è riuscito nell'impresa e è riuscito a ottenere tutti i contatti necessari per assicurare la riuscita delle visite guidate.
DOVE E COME FARE LA PARTENZA DEL CIRCUITO 2021:
Anche nella primavera la Pandemia non ha dato tregua e le gran fondo tanto care ai ciclisti non venivano proposte almeno nella prima parte della stagione e quelle poche che venivano organizzate spesso subivano slittamenti o annullamenti, quelle che partivano facevano numeri quasi fallimentari ,perchè molti ciclisti avevano paura degli assembramenti e il vacino che era arrivato nel frattempo ,non era percepito come strumento risolutivo, e unico mezzo per contrastare la pandemia.
Ci siamo trovati in difficoltà nell'organizzare la partenza del circuito e alla fine abbiamo optato per una partenza "pronti Via" dal Santuario San Luca e si è dimostrata una scelta vincente, sabato primo maggio, infatti, un bel gruppo di partecipanti al circuito sono transitati dalla nostra postazione di accoglienza organizzata nel sagrato del Santuario.
A tutti è stata offerta una mascherina come gagget a ricordo della seconda edizione e offerto una raviola della nonna Cesarina.
Per l'occasione è stato organizzato anche un momento di solidarietà condiviso dai partecipanti che hanno offerto 450 euro che sono stati donati in beneficenza a chi è meno fortunati .
PARTENZA IN PROGRESSIONE:
Da subito abbiamo avuto l'impressione che il circuito stava prendendo quota , in poco tempo gli iscritti da 80 della prima edizione sono diventati più di 100,anche le visite ai santuari aumentavano alla media di 500 al mese.
In questa prima parte, hanno dato un contributo fondamentale le Randonnee effettuate dai coniugi Gaspare Godino e Francesca Giammarinaro ,due che nel 2017 si erano guadagnati il campionato italiano di Randonnee. ll loro vero obiettivo è la partecipazione alla "Mille e un miglio" ,ma nel percorso del circuito trovano un ottimo campo di allenamento, e quindi realizzano alcune randonnee complete del circuito in varie situazioni metereologiche, compresa anche quella con partenza notturna. Francesca e Gaspare naturalmente si portano immediatamente al comando della classifica a punti sollecitando nel gruppo degli inseguitori, una sana competizione.
Il più agguerrito è sicuramente Michele Di Napoli, vincitore della prima edizione del circuito, che rimane sempre incollato alla coppia dei battistrada cercando di organizzare un attacco per il sorpasso in classifica.
A metà maggio iniziano le visite guidate, richieste da diversi partecipanti della prima edizione, nella preparazione della questa edizione, cercando di andare incontro alla richiesta, abbiamo creato un calendario di visite guidate ai santuari del circuito e fin dalla prima visita al santuario di passo Brasa c'è stato un bel gruppo di partecipanti, che nei successivi appuntamenti si è confermato, mediamente la partecipazione all'iniziativa ha radunato una ventina di ciclisti che hanno raggiunto le mete proposte di volta in volta.
Ricordo con piacere la visita al Santuario della Madonna dell'Acero prevista il primo sabato di luglio, pensavo che sarebbe andata deserta, e invece ci trovammo al fresco dei 1200 metri dell'Acero in una ventina di amici del circuito.
I DUE BREVETTI:
Tra Luglio e Agosto il numero degli iscritti si è attestato sulle 150 unità, e cominciano ad aumentare i concorrenti che conquistano entrambi i brevetti(GOLD e SILVER) a conferma della validità della proposta. Ci stiamo rendendo conto che durante l'estate, forse anche per effetto delle restrizioni dovute alla pandemia, la montagna in generale è meta di vacanze per molte più persone, lo si tocca con mano anche sul nostro appennino, chi a piedi, chi in bici, l'appennino è preso d'assalto, il caldo decisamente anomalo convince una moltitudine di persone a cercare il fresco sulle nostre montagne. Le visite ai santuari aumentano oltre ogni nostra più rosea previsione e alla fine di agosto superiamo le 2000 visite, risultato che ci fa sperare di poter raggiungere al termine del circuito quota 3000.
PREPARAZIONE DELLA FINALE DEL 30 OTTOBRE
Già a metà settembre, quando ancora i partecipanti si impegnano, chi per conquistare uno o tutti e due i brevetti, chi a migliorare la propria classifica a punti, noi dell'organizzazione stiamo già pensando alla festa di conclusione del Circuito.
Fissato il Santuario di San Luca come meta sia per la partenza che per la chiusura, decidiamo pure che la cerimonia di chiusura debba essere come quella della prima edizione:
- Salita al Santuario in bici
- Ritrovo nel piazzale antistante
- Accoglienza e parcheggio custodito delle bici
- Santa Messa e distribuzione dei Brevetti
- Foto di gruppo nella scalinata antistante
- Discesa in bici al Parco dei Ciliegi
- Pranzo e premiazioni
- Saluto ,ringraziamenti e arrivederci alla terza edizione
Poi pensiamo ai premi e allora a me viene un'idea.
L'ultima volta che sono salito al Santuario di Montovolo ho conosciuto la Lucia che è colei che gestisce la foresteria annessa al santuario assieme a altre volontarie. Lucia gentilmente mi fece visitare i locali della foresteria e allora chiese informazioni circa l'utilizzo eventualmente come punto di soggiorno per ciclisti che volevano fare un fine settimana i giro per i santuari dell'appennino. Con Geppo decidiamo di acquistare una decina di Voucher di soggiorni alla foresteria di Montovolo da donari come premi ai classificati nelle varie classifiche del circuito, anche per dare un contributo concreto ai volontari che gestiscono e devolvono il ricavato per la manutenzione del Santuario.
La Festa di Chiusura della seconda edizione
Sabato 30 il ritrovo a San Luca , un bel gruppo di ciclisti ,la maggior parte i brevettati. Non abbiamo la possibilità di celebrare la Cerimonia di chiusura nel Santuario ma ci viene messa a disposizione la Cripta a pian terreno ,una soluzione che alla fine ci fa sentire più gruppo ,più famiglia. La Messa viene concelebrata da Don Stefano Stagni (mio nipote) primo prete a conquistare il Brevetto del Circuito Santuari, e da Don Massimo nostro assistente. Al termine come consuetudine vengono distribuiti i Brevetti conquistati ai partecipanti e all'uscita tutti sulla scalinata antistante .
Tutti al Parco dei ciliegi per il pranzo e la premiazione
Come nell'altra edizione il circuito si è concluso con il pranzo al Parco dei ciliegi, dove era stato preparata una sala da pranzo per accogliere i ciclisti del Circuito, ed è stata una festa di aggregazione straordinaria, in allegria coronata dalla premiazione delle classifiche individuali femminile (3^ Valentina Morana 2^ Roberta Beghelli 1^ Francesca Giammarinaro) e maschile 3^ Stefano Friso 2^ Gaspare Godino 1^ Michele di Napoli) e classifiche di squadra (3^ Gruppo DMAX 2^ BICICLUB MPS 1^ PARCO DEI CILIEGI.
Arrivederci alla Terza Edizione
In conclusione questa edizione del circuito è stato un successo insperato i partecipanti sono aumentati da 80 a 150 e le visite ai santuari sono passate da 800 a 3000,che dire il circuito era stato pensato per un rilancio post pandemia dell'attività ciclistica senza assembramenti nel rispetto delle normative anti covid, ma ora che le attività sono ripartite questa esperienza, visti i risultati non può che continuare. Il saluto al termine dell'ottimo pranzo servito dalla cucina del Parco dei ciliegi è un arrivederci alla terza edizione di questa bella esperienza.
La Terza Edizione 2022
La Preparazione:
Come nelle precedenti edizioni, abbiamo fatto l'analisi di quella appena conclusa per capire ciò che è da sviluppare e ciò che è da correggere, per migliorare il nostro progetto ,che visti i risultati, assume l'aria di un circuito permanente.
Il primo aspetto che abbiamo affrontato è la difficoltà di gestire numericamente l'aumento dei partecipanti. Nelle passate edizione avevamo gestito il flusso delle visite e le certificazione dei passaggi ai santuari attraverso un foglio di Excel, ma in questa ultima stagione era stato un lavoraccio che ci aveva impegnato per molto tempo io e l'amico volontario Giovanni Vignoli.
La WEBAPP di Fabio Frascari (Provvidenziale)
Siccome io credo che la provvidenza esiste, ecco com'è andata:
Durante una visita Guidata al Santuario di Madonna dell'Acero nel mese di agosto incontrai un ciclista che conoscevo solo su Strava e che venendomi incontro mi disse: ciao Guido, il circuito CSAB è una bel progetto, se vuoi io potrei sviluppare gratuitamente una webapp per gestire in tempo reale i selfie ,le situazioni dei brevetti e le classifiche ,di ogni partecipante.
Quel "GRATUITAMENTE" mi fece capire che il volontariato è sempre vincente.
La mia risposta a Fabio Frascari ,cosi si chiama il volontario provvidenziale, fu immediata : puoi cominciare a sviluppare subito perchè noi siamo un pò in difficoltà e la soluzione che tu proponi mi sembra ottima.
Durante l'inverno ci siamo incontrati diverse volte (via Meet) con gli altri volontari che si occupano dell'organizzazione e naturalmente con Fabio e così è nato la WEBAPP/CSAB che tuttora risolve brillantemente la gestione del Circuito.
La Mappatura dei Santuari
Durante l'inverno un' altro volontario mi ha contattato per proporsi nella gestione del circuito.
Roberto Bondi, un vero cicloturista a cui è piaciuto il progetto si è proposto per realizzare la mappatura su google maps di tutti i Santuari Mariani dell'appennino Bolognese, (sono in totale 77) e in collaborazione con Fabio la mappatura è stata integrata nella webapp/CSAB. E' uscito un programma facile da utilizzare che in tempo reale mette in condizione il partecipante di crearsi un percorso per raggiungere una meta, può trovare dati storici dei Santuari e del territorio limitrofo, dal punto di vista del circuito, è in grado di avere in tempo reale la sua posizione sui brevetti e le classifiche individuali e di gruppo.
Non si poteva ottenere di più. La gestione non sarà più un problema, e quindi anche nella terza edizione si può sperare di aumentare la partecipazione.
I 2 Brevetti:
Anche nella terza edizione i brevetti sono 2 il primo con tutti i Santuari dell'anno prima più in aggiunta il Santuario della Madonna del Lato e il Santuario di Ronchidoso. Nel secondo Brevetto i Santuari di Cento e di Imola sostituiscono i due Santuari che hanno un tratto di sterrato, cioè Sasaglia di Montesole e Madonna del Faggio.
Classifiche a Punti:
Rivediamo i punteggi dei Santuari, cercando di tener conto della difficoltà per raggiungere le mete, ancora in questa edizione non teniamo conto delle diversità dei mezzi(BDC,MTB,GRAVEL,EBIKE).
Cronoscalate:
i ciclisti sono per definizione molto competitivi e quest'anno abbiamo pensato di creare una sezione del circuito per favorire i ciclisti più competitivi.
Utilizzando il Social Strava abbiamo creato 6 segmenti contraddistinti dalla sigla CSAB + nome del Santuario, dando la possibilità a chi partecipa al circuito di potersi cimentare alla kermesse della Crono scalata dei Santuari. I partecipanti dovranno avere conquistato un Brevetto per essere in regola nella competizione.
Da subito la competizione si accende e si infiamma, tanti ciclisti partecipano alle cronoscalate e il format scelto dall'organizzazione risulta ancora una volta vincente ,tanto che alla fine della competizione i primi due :Federico Merlika e Stefano Friso sono divisi da un secondo .
La presentazione del Circuito:
Essere arrivati alla terza edizione è un avvenimento a cui nessuno aveva pensato e allora abbiamo pensato di mettere in pista un evento per presentare le innovazioni e celebrare tutti insieme questa iniziativa.
Come consuetudine sono entrati in pista i volontari ciclisti Andrea Astolfi, (regista)Enrico Pasini e Sabrina Parisi (presentatori) ,hanno preparato uno spettacolo/presentazione molto bello e interessante al quale hanno partecipato un nutrito gruppo di ciclisti e rappresentanti delle istituzioni del territorio .
Partenza a San Luca
Anche per questa terza edizione e come di consuetudine la partenza è avvenuta dal Santuario di San Luca con una piccola e semplice cerimonia: il passaggio dal Santuario e per chi lo ha desiderato una breve visita in chiesa poi via con il primo selfie per certificare il primo passaggio e la partecipazione al Circuito CSAB 2022.
L'inizio è promettente, il numero degli iscritti è in costante aumento e dai 150 della seconda edizione si sta veleggiando oltre i 200 iscritti.
Il Circuito CSAB Cresce
Durante l'estate il Circuito cresce e solidifica la sua struttura, la webapp e la mappatura che all'inizio era vista con un po' di titubanza e incertezza, viene accettata, compresa e apprezzata dai partecipanti che la utilizzano sempre con maggior entusiasmo e diventa lo strumento essenziale per la gestione del crescente aumento dei partecipanti ,che al termine del 2022 raggiunge quota 250.
Un evento speciale il Servizio di Rai 3
Una sera di fine agosto, ho ricevuto una telefonata da Anna Maria Cremonini, una giornalista che si identifica di Rai 3,sul primo momento penso che sia uno scherzo, ma poi alla domanda se sono dell'organizzazione del Circuito CSAB, alla mia risposta affermativa ,mi chiede la disponibilità per un servizio sull'attività del Circuito.
Nasce così quasi per caso un bel servizio, un sabato mattina durante una visita guidata di gruppo ai Santuari di Madonna dei Boschi e al Santuario di Madonna della neve a Madonna dei Fornelli.
Il servizio viene poi trasmesso durante il notiziario di RAI 3 nei giorni successivi dando una grande visibilità al Circuito.
La chiusura e i Numeri della Terza edizione
Siamo a fine ottobre e l'ultimo sabato del mese è il giorno della chiusura della Terza Edizione del Circuito. Di nuovo ci ritroviamo a San Luca per la chiusura di una stagione che ha dell'incredibile. Numeri insperati oltre 250 gli iscritti,105 i brevettati e udite udite oltre 7600 le visite ai 77 santuari mappati dell'appennino Bolognese(certificate da selfie). La chiusura quest'anno viene suddivisa in due tempi,prima la cerimonia al santuario di San Luca con la partecipazione numerosa dei brevettati alla Messa celebrata dal nostro assistente Don Massimo che al termine consegna i brevetti ai ciclisti presenti. La seconda parte della chiusura viene organizzata in una serata conviviale con premiazione delle varie classifiche e la distribuzione di un piccolo pacco gara ai presenti contenente la maglia celebrativa ricordo, offerta dalla Bici Malini (di Paolo e Rossella) , al ristorante Parco dei ciliegi in una cornice di una folta partecipazione di iscritto (oltre 100) .
Come nelle precedenti edizioni, abbiamo fatto l'analisi di quella appena conclusa per capire ciò che è da sviluppare e ciò che è da correggere, per migliorare il nostro progetto ,che visti i risultati, assume l'aria di un circuito permanente.
Il primo aspetto che abbiamo affrontato è la difficoltà di gestire numericamente l'aumento dei partecipanti. Nelle passate edizione avevamo gestito il flusso delle visite e le certificazione dei passaggi ai santuari attraverso un foglio di Excel, ma in questa ultima stagione era stato un lavoraccio che ci aveva impegnato per molto tempo io e l'amico volontario Giovanni Vignoli.
La WEBAPP di Fabio Frascari (Provvidenziale)
Siccome io credo che la provvidenza esiste, ecco com'è andata:
Durante una visita Guidata al Santuario di Madonna dell'Acero nel mese di agosto incontrai un ciclista che conoscevo solo su Strava e che venendomi incontro mi disse: ciao Guido, il circuito CSAB è una bel progetto, se vuoi io potrei sviluppare gratuitamente una webapp per gestire in tempo reale i selfie ,le situazioni dei brevetti e le classifiche ,di ogni partecipante.
Quel "GRATUITAMENTE" mi fece capire che il volontariato è sempre vincente.
La mia risposta a Fabio Frascari ,cosi si chiama il volontario provvidenziale, fu immediata : puoi cominciare a sviluppare subito perchè noi siamo un pò in difficoltà e la soluzione che tu proponi mi sembra ottima.
Durante l'inverno ci siamo incontrati diverse volte (via Meet) con gli altri volontari che si occupano dell'organizzazione e naturalmente con Fabio e così è nato la WEBAPP/CSAB che tuttora risolve brillantemente la gestione del Circuito.
La Mappatura dei Santuari
Durante l'inverno un' altro volontario mi ha contattato per proporsi nella gestione del circuito.
Roberto Bondi, un vero cicloturista a cui è piaciuto il progetto si è proposto per realizzare la mappatura su google maps di tutti i Santuari Mariani dell'appennino Bolognese, (sono in totale 77) e in collaborazione con Fabio la mappatura è stata integrata nella webapp/CSAB. E' uscito un programma facile da utilizzare che in tempo reale mette in condizione il partecipante di crearsi un percorso per raggiungere una meta, può trovare dati storici dei Santuari e del territorio limitrofo, dal punto di vista del circuito, è in grado di avere in tempo reale la sua posizione sui brevetti e le classifiche individuali e di gruppo.
Non si poteva ottenere di più. La gestione non sarà più un problema, e quindi anche nella terza edizione si può sperare di aumentare la partecipazione.
I 2 Brevetti:
Anche nella terza edizione i brevetti sono 2 il primo con tutti i Santuari dell'anno prima più in aggiunta il Santuario della Madonna del Lato e il Santuario di Ronchidoso. Nel secondo Brevetto i Santuari di Cento e di Imola sostituiscono i due Santuari che hanno un tratto di sterrato, cioè Sasaglia di Montesole e Madonna del Faggio.
Classifiche a Punti:
Rivediamo i punteggi dei Santuari, cercando di tener conto della difficoltà per raggiungere le mete, ancora in questa edizione non teniamo conto delle diversità dei mezzi(BDC,MTB,GRAVEL,EBIKE).
Cronoscalate:
i ciclisti sono per definizione molto competitivi e quest'anno abbiamo pensato di creare una sezione del circuito per favorire i ciclisti più competitivi.
Utilizzando il Social Strava abbiamo creato 6 segmenti contraddistinti dalla sigla CSAB + nome del Santuario, dando la possibilità a chi partecipa al circuito di potersi cimentare alla kermesse della Crono scalata dei Santuari. I partecipanti dovranno avere conquistato un Brevetto per essere in regola nella competizione.
Da subito la competizione si accende e si infiamma, tanti ciclisti partecipano alle cronoscalate e il format scelto dall'organizzazione risulta ancora una volta vincente ,tanto che alla fine della competizione i primi due :Federico Merlika e Stefano Friso sono divisi da un secondo .
La presentazione del Circuito:
Essere arrivati alla terza edizione è un avvenimento a cui nessuno aveva pensato e allora abbiamo pensato di mettere in pista un evento per presentare le innovazioni e celebrare tutti insieme questa iniziativa.
Come consuetudine sono entrati in pista i volontari ciclisti Andrea Astolfi, (regista)Enrico Pasini e Sabrina Parisi (presentatori) ,hanno preparato uno spettacolo/presentazione molto bello e interessante al quale hanno partecipato un nutrito gruppo di ciclisti e rappresentanti delle istituzioni del territorio .
Partenza a San Luca
Anche per questa terza edizione e come di consuetudine la partenza è avvenuta dal Santuario di San Luca con una piccola e semplice cerimonia: il passaggio dal Santuario e per chi lo ha desiderato una breve visita in chiesa poi via con il primo selfie per certificare il primo passaggio e la partecipazione al Circuito CSAB 2022.
L'inizio è promettente, il numero degli iscritti è in costante aumento e dai 150 della seconda edizione si sta veleggiando oltre i 200 iscritti.
Il Circuito CSAB Cresce
Durante l'estate il Circuito cresce e solidifica la sua struttura, la webapp e la mappatura che all'inizio era vista con un po' di titubanza e incertezza, viene accettata, compresa e apprezzata dai partecipanti che la utilizzano sempre con maggior entusiasmo e diventa lo strumento essenziale per la gestione del crescente aumento dei partecipanti ,che al termine del 2022 raggiunge quota 250.
Un evento speciale il Servizio di Rai 3
Una sera di fine agosto, ho ricevuto una telefonata da Anna Maria Cremonini, una giornalista che si identifica di Rai 3,sul primo momento penso che sia uno scherzo, ma poi alla domanda se sono dell'organizzazione del Circuito CSAB, alla mia risposta affermativa ,mi chiede la disponibilità per un servizio sull'attività del Circuito.
Nasce così quasi per caso un bel servizio, un sabato mattina durante una visita guidata di gruppo ai Santuari di Madonna dei Boschi e al Santuario di Madonna della neve a Madonna dei Fornelli.
Il servizio viene poi trasmesso durante il notiziario di RAI 3 nei giorni successivi dando una grande visibilità al Circuito.
La chiusura e i Numeri della Terza edizione
Siamo a fine ottobre e l'ultimo sabato del mese è il giorno della chiusura della Terza Edizione del Circuito. Di nuovo ci ritroviamo a San Luca per la chiusura di una stagione che ha dell'incredibile. Numeri insperati oltre 250 gli iscritti,105 i brevettati e udite udite oltre 7600 le visite ai 77 santuari mappati dell'appennino Bolognese(certificate da selfie). La chiusura quest'anno viene suddivisa in due tempi,prima la cerimonia al santuario di San Luca con la partecipazione numerosa dei brevettati alla Messa celebrata dal nostro assistente Don Massimo che al termine consegna i brevetti ai ciclisti presenti. La seconda parte della chiusura viene organizzata in una serata conviviale con premiazione delle varie classifiche e la distribuzione di un piccolo pacco gara ai presenti contenente la maglia celebrativa ricordo, offerta dalla Bici Malini (di Paolo e Rossella) , al ristorante Parco dei ciliegi in una cornice di una folta partecipazione di iscritto (oltre 100) .
La QUARTA Edizione 2023
Si riparte facendo l'analisi della stagione 2022:
Al termine della stagione appena conclusa, come nostra consuetudine ,fin dalla prima edizione abbiamo sempre fatto un'analisi dettagliata della stagione appena trascorsa per valutare attentamente le eventuali correzioni da apportare per cercare di migliorare il nostro progetto tenendo bene sempre presente il rispetto dei principi fondanti del Circuito che si appresta a affrontare la quarta edizione : Partecipazione, senza lasciare indietro nessuno, Gratuità del Circuito, conoscenza del territorio, Momenti di solidarietà e anche un pizzico di agonismo (cronoscalate).
Nella terza edizione si sono evidenziati due aspetti correggibili:
il primo emerso in modo lampante è stato quello dell'assegnazione dei punti ai santuari che ha sbilanciato e favorito la visita solo dei santuari che procuravano un punteggio maggiore per la rincorsa alla classifica a punti sia individuale che di squadra,
il secondo aspetto è emerso in quanto non si potevano raggruppare in una sola classifica tipi di bike diverse.
Fin da Novembre il gruppo dei volontari organizzatori ha iniziato a valutare nuove proposte per migliorare il "Format" della quarta edizione e ne è uscita una proposta impostata sui BREVETTI, che favorisce la visita di tutto il territorio peraltro molto allargato in quanto l'amico Roberto Bondi si è scatenato nel mappare anche tutti i Santuari Mariani della provincia di Modena, Reggio Emilia ,Ferrara, Ravenna, Forlì/Cesena, Rimini.
A gennaio si inizia a lavorare assiduamente per sviluppare le novità:
- L'ISCRIZIONE AL CIRCUITO CSAB RIMANE GRATUITA
- Il territorio del circuito è allargato alle provincie di : BO,MO,RE,FE,RA,FC,RN
- I Brevetti che si possono conquistare sono 9 (3 per Bologna e 1 per ogni provincia)
- Le classifiche a punti sono 9 (3 per ogni tipo di bike di cui 2 individuali e 1 per gruppi).
- Le cronoscalate per BDC sono 10 per una classifica individuale maschile e una femminile ci sono 6 cronoscalate anche per MTB/GRAVEL (muscolari)
- Un Calendario di 10 visite di gruppo (dedicate al ricordo dei ciclisti vittime di incidenti stradali)
-Un folto calendario di eventi speciali che contribuiranno a alimentare le classifiche a punti.
La quarta edizione inizia già il 25 gennaio con una manifestazione di solidarietà a favore della "Fondazione Michele Scarponi".
alla cena organizzata al ristorante "Parco dei ciliegi partecipano un centinaio di ciclisti, e parte del ricavato della serata viene devoluto alla Fondazione e consegnato a Marco Scarponi presidente della fondazione e fratello di Michele per i progetti sulla sicurezza sulle strade.
Nel 2023 il Circuito CSAB si impegnerà a promuovere iniziative
alla cena organizzata al ristorante "Parco dei ciliegi partecipano un centinaio di ciclisti, e parte del ricavato della serata viene devoluto alla Fondazione e consegnato a Marco Scarponi presidente della fondazione e fratello di Michele per i progetti sulla sicurezza sulle strade.
Nel 2023 il Circuito CSAB si impegnerà a promuovere iniziative